sabato 11 dicembre 2010

HOSPICE SAN GIUSEPPE.PROPAGANDA MEDIATICA.


HOSPICE SAN GIUSEPPE MARZANA VERONA: ASCOLTANDONE LA PUBBLICITA'.

Ho visionato uno degli spot che propagandano l'hospice.
Viene intervistato uno dei pazienti,il quale risponde serenamente alle domande postegli.Ha parole d'elogio per il personale medico,è sveglio e ben presente.Logico che si sia incentrata la ripresa propagandistica su di un soggetto rispondente all'immagine che si vuol dare alle "cure palliative".Una degenza serena,praticamente una lungo degenza dove si prodigano "solamente" cure di contrasto al dolore.Avete spiegato al paziente che non gli fate praticamente niente di curativo per la sua patologia,escluso che le somministrazioni di oppiacei ?Gli avete detto che l'Hospice non è un ricovero ma una casa in cui si aspetta la morte?Certo che no,sarebbe stato crudele.Lui ,il paziente è fiducioso,lui sente nella sua testa rimbombare esclusivamente le due parole magiche :"CURE PALLIATIVE".Per lui sono cure! Lui è convinto di venir curato,sennò non sarebbe così placido,malgrado la dose d'oppio che avrà in corpo.Siete bravi a propagandarvi palliativisti,come pure i vostri dirigenti che compaiono nello spot.Dirigenti che non si sono degnati di dare risposta alla mia legittima richiesta di ottenere copia certificato di morte di mia moglie.Sono bravi a dire che all'HOSPICE c'è l'assistente psicologico,per ammalati e parenti,l'assistente sociale,l'assistente spirituale per l'anima.Non nel mio caso,chissà perchè.Tutte queste figure carismatiche,al momento in cui si sarebbe dovuta concentrare la loro maggior presenza per espletare quelle funzioni,di cui fate propaganda,si son defilate,scomparse,svanite.Mi vedevo e discorrevo tutti i giorni,per più di un mese con il vostro capellano.il vostro "assistente spirituale".Quando è stata l'ora di impartire l'estrema benedizione"si è dileguato.Dico proprio dileguato perchè ci siamo incrociati con lo sguardo davanti la cella mortuaria ed ha tirato diritto,fingendo di non vedermi.Sapeva che l'avrei subito attaccato incolpandolo di non avermi esplicitato le vere finalità delle "cure palliative".Giorni dopo,è stato costretto a contattarmi telefonicamente,scusandosi, e dicendomi di non essere stato "informato" del decesso di mia moglie.Una menzogna meschina,come tra l'altro è il comportamento dei palliativisti.Sono un TEAM che agisce concordamente per applicare "esclusivamente" i canoni della filosofia palliativista.Terminale hai da terminare.Non lo saprà esplicitamente il terminale che lo "stanno",terminando.Il terminale sarà convinto di essere sotto "cura".Glielo hanno detto i dottori,che quello che gli iniettano son cure! La chiesa,Santa Romana Chiesa,lo sa cosa succede negli HOSPICE,solo che finge di non vedere,sta perdendo abbastanza posizioni di predominio nel mondo,questa non è voluta lasciarsela sfuggire,vuole un suo rappresentante in loco,pro forma almeno.Se poi si applica l'EUTANASIA CAMUFFATA,fingono di non sapere.E' una sicurezza la presenza del prete.Impossibile che ti spediscano prima all'altro mondo.C'è il prete che vigila che tutto si svolga secondo i canoni etici.Si,il PRETE che nega un'estrema unzione.figuriamoci!

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