lunedì 13 dicembre 2010

Hospice, la nuova frontiera per i terminali che non contano.


Da un articolo del giornale di Treviso,della fine del 2oo9,in cui si riportava la notizia di un costruendo nuovo HOSPICE,si evidenziava il fatto della ricerca della reperibilità dei fondi necessari per tale edificazione.2.5oo.000 euro necessari a fronte di una capienza di 1o posti letto. Sarebbero stati richiesti alla Regione e se non nella disponibilità della medesima,sarebbero stati anticipati dalla ULSS di territorio.Per spendere soldi,per appaltare opere sono sempre pronti gli amministratori di qualsiasi livello.Tutti d'accordo,per una finalità cosi "nobile".Solo che loro,i loro familiari o quanti di interesse,non ci andranno mai.Ci manderanno i poveri cristi a morire in queste "meravigliose" case palliativiste.Là,dove tutte le stanze sono accoglienti ed "esposte al sole",ci andranno solo i TERMINALI popolani,quelli che non possono permettersi di sperare con il proseguimento delle cure,perchè inutili.Lo dicono "loro" che sono inutili,perchè non si vuole spendere più nulla per chi è stato giudicato TERMINALE.Denaro buttato,meglio risparmiare per indire la SAGRA DEL BROCCOLO o la MARATONA del SU e GIU'.Quelle portano lustro,turisti,soldi e voti.A chi è terminale e non può permettersi il reiterare di cure di tasca propria, fanno un regalo premio.Un regalo una "tantum".Quindici giorni di HOSPICE,tutto pagato,compreso le "cure palliative",a base di oppiacei e curaro sintetizzato".Che non abbiano più a lamentarsi della mancanza di cure ,questi TERMINALI INDIGENTI.Amore a profusione per quindi giorni,senza risparmio e poi via sotto a chi tocca.Speranza?La speranza costa,la si deve comperare la speranza,all'HOSPICE solo certezza.La certezza della MORTE DIGNITOSA.Oddio,una morte un po affrettata per dire la verità,ma a questo mondo mica si può avere tutto.Vi abbiamo costruito la CASA DEL TRAPASSO,con le finestre che guardano il sole,cosa si può desiderare di più? Vivere finchè le Parche non decidano se è l'ora di tagliare il filo?Siamo d'accordo noi PALLIATIVISTI con le Parche,non preoccupatevi.Abbiamo un manuale standard che specifica la durata d'ognuno di voi,in base alle vostre caratteristiche patologiche.Non facciamo nè preferenze nè sconti a nessuno,tutti uguali quelli senza potere e senza tanto denaro.Lo stesso biglietto,lo stesso percorso,lo stesso treno,rapido anzi ultraveloce.In men che non si dica sarete a destinazione,senza accorgervene,vi giungerete in VAGON LIT,belli ed addormentati,anzi in stato catalettico!"

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