venerdì 22 ottobre 2010

MEMENTO ALL'HOSPICE DI MARZANA.


Non vi dimentico mai,nemmeno per un attimo "volonterosi volontari"dell'EUTANASIA CAMUFFATA.L'HO DETTO CHE MI SAREI RICORDATO del vs grigio collega medico palliativista.Sandrini si chiama.Adepto devoto della MORTE DIGNITOSA.Mi aveva accolto,assieme ad un altro vs collega ed alla psicologa,della quale pure sto ricercando il nome che ancora si perde nelle nebbie del mio cervello,alla "visita" all'HOSPICE S.Giuseppe.Mi è rimasto in mente perchè pur nell'agitazione del momento,mi aveva colpito per il ripeto,"grigiore".Mi aveva parlato del terrore che provoca l'anossia,per infilarvi il concetto che la SEDAZIONE era l'unica soluzione per una eventualità del genere.Solo che la mia DANIELA,non ha mai avuto nessuna crisi di anossia.Era una scusa,stramaledettamente criminale.Sapevano già cosa avrebbero praticato.Ed io cretino,lì,tra le lacrime a raccontare.Sanno prendere i tempi giusti,questi carnefici in camice bianco.Poi dicono di averti informato,di aver la coscienza a posto.Certo che hanno la coscienza a posto i palliativisti,agiscono secondo la "loro" coscienza.Applicano i dogmi della loro filosofia di sterminio,questa setta medico monastica.Hanno raccolto,con la loro falsa propaganda consensi a iosa.Tanto oggi la gente crede a tutto.Sopratutto se chi parla sfodera lauree e diplomi.Chi plaude al palliativo,non immagina cosa sia.La negazione di ogni speranza,la PARCA che recide il filo sottilissimo di vita che può rimanere ancora.Grazie grigio Dott.SANDRINI,possa il fato riservarti qualche sorpresa.Possa anche tu un giorno desiderare di sperare in una boccata di vita in più,e che ti sia NEGATA!

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