giovedì 14 ottobre 2010

IL LACCHE' DELLA "MORTE DIGNITOSA".


C'era un "medico palliativista"all'HOSPICE S.Giuseppe di Marzana-Verona.La mia DANI era tra le sue "pazienti",quando prestava servizio di turno.Non me ne ricordo il nome,per quanti sforzi faccia,ma lo rintraccerò senz'altro.Ma ho impresso nella mente il tipo.Sempre sfuggente,passava per il corridoio come un'ombra silenziosa,sempre con le sue cartelle misteriose in mano.Io associavo la sua immagine a ricordi di bambino,quando per motivi di catechismo mi ero trovato più volte al Seminario Diocesano di Verona e vedevo preti silenziosi,tutti neri,sgusciare in silenzio per i corridoi oscuri.Zitti,rasenti i muri,le mani dalle dita intrecciate fra loro.Sembravano rotolare su ruote di gomma,non camminare,malgrado lo "sghignazzo" delle loro scarpe,che non si intravvedevano,coperte dalla lunga tonaca nera.Magri allampanati uccelli neri,metafisici.Il "medico palliativista",del tutto simile,fuorchè bianco.Il mio appellativo di "ordine medico monastico",più che azzeccato.Il suo sguardo cercava sempre di non incrociare il mio,specie dopo lo scontro con lo staff dell'Hospice.Mai una parola di conforto,di incoraggiamento nei miei confronti.Avevo scoperto la misssione dei palliativisti e conseguentemente,la sua.Un personaggio totalmente votato alla causa "palliativista",un LACCHE' DELLA MORTE DIGNITOSA.Votato ad un unico fine,con zelo fanatico, integralista.Lo scopo di far giungere i MALATI TERMINALI,al più presto nei Campi Elisi.Un FANATICO del metodo palliativo.Ed esercita anche la professione di Medico di Famiglia.Tiene ambulatorio e scoprirò dove.Un'appartenente al genere medico mutante.Un medico che rifocilla continuamente la morte.Un medico programmato a spegnere anticipatamente le vite di chi ancora vuole sperare,anche se il male le attanaglia.Un "medico" che ha rinnegato il giuramento d'Ippocrate,un adoratore di THANATOS!Un applicatore dell'unica funzione delle "cure palliative",la morte per sedazione.Un perfetto adepto dell'Ordine Medico-Monastico di S.Martino.Un tarato psichico ,affetto da qualche sindrome di colpa,che sfoga la sua laida lussuria di morte in cerca di requiem.Me lo vedo da bambino questo palliativista.Solo,scansato dagli altri,isolato,fuori dal gruppo.Estatico adoratore della madre.Secchione a scuola,a tutti i livelli di studio.Un uomo freddo,grigio,un essere simile ad un rettile.Così me lo raffiguro,così l'ho valutato.così si è dimostrato.Lo scoverò quest'avvoltoio,come sto documentandomi su tutti i suoi "colleghi"dell'HOSPICE,prete compreso.Un vecchio adagio Veneto,frutto della secolare saggezza popolare cita:"VEGNARA' EL SOL ANCA SU LE ME VERSE! " Ed io ci credo ai detti.Verrà il REDDE RATIONEM.Intanto siano stramaledetti loro per sette generazioni consecutive.

1 commento:

  1. Si chiama SANDRI di cognome,il medico adoratore della morte,il ligio servitore di Thanatos.Possa bruciare all'Inferno!

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