lunedì 5 marzo 2012

LA PAURA DELL'HOSPICE .

IERI,giornale radio regionale del Veneto : Un paziente dell'Hospice ,in prov.di Treviso,ha rifiutato ogni somministrazione di cibo ed acqua e s'è lasciato morire per inedia.Quante persone si lasciano morire ,in pratica si suicidano e non fanno notizia?Perchè questo povero signore si?Ma perchè si è "suicidato" in un HOSPICE !Una struttura "delegata" a suicidare,non a farsi prevenire dai pazienti.Ne andava del buon nome di tutti gli HOSPICE,così la Direzione dell'HOSPICE si è affrettata a dare la notizia per mezzo dei media,almeno su scala regionale.Si è affrettata anche a pararsi il culo esplicitando che non si è trattato di EUTANASIA,ma di una decisione autonoma del paziente,che non avrebbero potuto contrastare in nessun modo.Ha tolto loro la soddisfazione di programmare il suo decesso quel povero paziente.Ha tolto loro la soddisfazione di un'altra EUTANASIA CAMUFFATA da impegno umanitario.Certo che non potevano imporgli l'alimentazione tanto più che la loro etica esclude totalmente qualsiasi contributo al fine di poter restar un pò ancora in vita.Loro interpretano pedissequamente il referto medico che stabilisce la terminalità di una persona,come fosse verità evangelica.Non c'è niente da fare,quindi niente accanimento terapeutico.E per accanimento terapeutico loro INTERPRETANO ANCHE LA SOMMINISTRAZIONE DI SPERANZA!Non si sa mai che la speranza,per i misteriosi meccanismi del cervello umano,possa innescare una reazione fisiologica che permetta al paziente di sopravvivere.Distruggerebbe ogni loro convinzione,offendendo il Dio cui si sono votati questi medici palliativisti apostati.La MORTE DIGNITOSA,unico solo Dio cui son devoti.Cattiva pubblicità che un degente dell' HOSPICE scelga il suo suicidio vero?Voi che ci stareste a fare?Se corre voce poi che all'HOSPICE si muore senza speranza di remissione,perdereste quella clientela che vi assicurate raccontando bugie.Non andate all'HOSPICE,sembra gridare quel povero signore con il suo gesto.E' inutile.Meglio scegliersi da solo la propria fine,che delegare ai dei FALSI MEDICI con DELLE FALSE CURE,la vostra sorte !Volete morire?Restatevene a casa vostra.Spegnetevi a casa vostra.Tanto,qui all'HOSPICE vi fanno morire prima,pretendendo anche i ringraziamenti per il loro compassionevole impegno!

2 commenti:

  1. VERGOGNATI, VERGOGNATI, VERGOGNATI!!!!
    Dovresti solo ringraziare di avere una struttura come questa nella nostra città. Ho incontrato uno Staff di medici e infermieri professionisti, dotati di una umanità che non credevo potesse esistere, hanno accolto mia madre e tutti noi famigliari fino all'ultimo giorno in modo esemplare.
    Certo non potevano fare più nulla contro la malattia, il suo destino purtroppo era già segnato, ma è proprio in questi momenti, quando tutto sembra finito che scopri quanto sia importante vivere gli ultimi giorni in modo sereno, allontanando la sofferenza e dimenticare per quanto possibile il prossimo futuro.
    Non riesco a capire il tuo odio contro la morte, forse dimentichi che anche tu ci dovrai passare, è l'unica certezza che tutti abbiamo, ma quando dovesse arrivare sarebbe solo un lusso poterla affrontare in cliniche come questa.
    Le cure palliative non sono una fregatura come pensi tu, è invece una scienza riconosciuta dalla medicina tradizionale e ci sono casi in cui non applicarla vorrebbe dire accettare le conseguenze del dolore insoppostabile quanto inutile.
    Penso proprio che tu non riesca nemmeno a immaginare cosa vuol dire morire afflitti nella morsa del dolore, contorcendosi e urlando nella speranza che possa solo finire...
    Spero solo che chiunque abbia la sventura di leggere i tuoi folli discorsi, possano anche poter vedere il mio commento per poter trarne le giuste conclusioni.

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    1. Caro Lorenzo Marcolungo, è da molto che seguo questo blog e purtroppo ho tratto la mia coclusione da tempo, dico purtropppo perchè ci sono passata anch'io.
      Non ti piacerà quello che sto scrivendo ma, ti se mai chiesto
      quali medici in hospice controllano se è davvero arrivata la fine di quell’ammalato?
      Quale medico in hospice, andrebbe contro il referto dell’oncologo di un istituto d’eccellenza? Oppure anche, di un semplice medico generico di un qualunque ospedale?
      Quale medico direbbe da qui non si esce ma avrebbe ancora qualche giorno da vivere se non fosse qui?
      Sono convinta che gli hospice siano nati per le persone che hanno solo poche ore di vita e che dolorano dal male, ma quante persone invece entrano prima del tempo?
      Ho visto cose che non mi sono piaciute in hospice,(non parlo di questo, ma credo siano tutti uguali) ho visto mio marito spegnersi come una candela, come se tutto fosse previsto, scontato.
      A me è stata tolta la fiducia negli hospice e negli ospedali al punto da non credere più in nessun medico e in nessuna struttura … a mio marito invece, è stata tolta la vita.
      SOLI, per mesi e mesi, è questo che ci siamo sentiti, soli in balia a mille pensieri; dov’era il supporto psicologico di cui tanto si parla? Ma lo sanno certi medici cosa significa per un ammalato che ancora cammina, guida e non ha dolore, cosa significa trovarsi davanti alla scritta a caratteri cubitali ” assistenza per malati terminali”? Quando ancora lo stesso ammalato sta lottanto fiducioso per vivere?
      Lo sanno certi medici quello che prova l’ammalato e il familiare che l’accompagna se nessuno li ha avvertiti?
      All’ammalato tolgono una parte di VITA
      Il familiare prosegue al buio senza sapere dove andare nè cosa fare.
      Se ci penso … mi risuonano ancora chiare le parole dell’oncologo che lo curava da anni: “adesso che è stata approvata questa legge … perchè non mandarlo in quella struttura?”
      Sai perchè ti dico questo?
      Perchè vorrei che queste cose non succedessero più, anche se so che è impossibile, il mio grido di dolore lo difondo in tutto l’web, ma non serve…perchè ormai questa legge è stata approvata, tutti pensano a una cosa bellissima, tutti parlano di morte dignitosa, io grido invece il contrario, perchè è la vita che va vissuta dignitosamente e con rispetto e l’uomo non può sottovalutare questo.
      L’uomo non può trattare con leggerezza e superficialità la vita di un essere umano.
      Questa legge permette invece di sottovalutarla, perchè tanto… è “malato terminale”



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